Intervista a Giulia D'Andrea - Illustratrice
Giulia D’Andrea, artista, presentati a chi ci segue.
Sono un’artista autodidatta, appassionata di belle arti: l’acquerello è il mio primo amore ma creo e sperimento con varie tecniche, dalla pittura ad olio al disegno digitale.
Nei miei lavori combino figure umane con elementi onirici e fantastici: credo che l’arte possa trasportarci in un mondo altrimenti inaccessibile fatto di meraviglia e colore.
Definisci in una frase il tuo rapporto con il caffè.
Sono cresciuta in una casa dove la moka è sempre sui fornelli e il caffè è simbolo di socialità, accoglienza e cura.
Il caffè leccese mi riporta sempre alle mie origini: il mio bar preferito, i miei amici d’infanzia e il profumo dei pini marittimi.
Raccontaci del tuo attuale progetto artistico, cosa stai facendo e cosa pensi di fare nel prossimo futuro.
Al momento sto portando avanti diversi progetti: sto realizzando delle illustrazioni destinate a libri per ragazzi, creo piccoli video tutorial su tecniche pittoriche e materiali da disegno e continuo a lavorare sul mio portfolio d’illustrazioni e alla creazione di dipinti su tela.
Nel prossimo futuro il mio sogno è diventare un’artista a tempo pieno. La strada è lunga, ma il processo è emozionante.
Quando è stato il tuo primo approccio col disegno e quali sono le esperienze che ti hanno portato fino a qui.
Ho iniziato a sperimentare con l’acquerello qualche anno fa, per caso.
Ho sempre ricercato la creatività nel mio tempo libero, anche se il mio percorso di studi e la mia carriera mi hanno portato su una strada diversa.
A un certo punto ho sentito il bisogno di condividere con gli altri, anche se il lavoro era ancora acerbo: ho condiviso ciò che stavo imparando senza paura del giudizio e ho avuto la fortuna di conoscere persone che mi hanno saputo consigliare, insegnare e incoraggiare.
Questo mi ha stimolata a continuare a esercitarmi e imparare a mettermi in gioco
Ora raccontaci un po’ di te, chi è Giulia e cosa ti piace fare nella vita.
Sono originaria del Salento.
Ho vissuto e lavorato all’estero per qualche anno e adesso abito a Milano, dove vivo con il mio compagno Matteo e la nostra gatta Olivia.
Mi piacciono le lunghe passeggiate tra gli alberi, il pomeriggio d’inverno davanti al camino con la mamma, i minuti prima che il concerto inizi, la luce bella in casa e dipingere la mattina presto.
Da outsider, se pensi al caffè Specialty in Italia, come vedi la situazione attuale e come vedi il futuro?
Credo che in Italia non sia ancora molto diffuso nonostante la sostenibilità ambientale e il rispetto per le condizioni di lavoro siano temi molto attuali.
Spero che nel futuro il caffè di qualità sia sempre più accessibile e Mirabilia è sicuramente un progetto utilissimo a questo scopo.
Ora chiudiamo con la frase che ti identifica meglio.
Il mio motto è “nearly perfect is just as good”: abbandonare la ricerca della perfezione mi ha permesso di esprimermi con molta più leggerezza e creare con amore e senza giudizio.