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IL MIO MINI TOUR DEL GIAPPONE

Cosa fare e cosa evitare per un viaggio in Giappone.

Quest’anno la nostra vacanza estiva l’abbiamo passata in Giappone, è stata una vacanza in famiglia con la nostra piccola settenne, quindi questo resoconto avrà questo punto di vista. Questo è il nostro secondo viaggio, a distanza di 10 anni dal primo, e speriamo di riuscire a tornare presto.

La nostra esperienza questa volta è stata limitata a Tokyo, Kyoto, Nara, Hiroshima e Osaka, ci sono tanti altri posti che vorremmo visitare, magari non ad agosto, ma intanto è stato già molto bello così.

Golden Pavillion Kyoto

Rispetto ad altri paesi in cui abbiamo viaggiato, ambientarsi in Giappone non è facilissimo, c’è spesso una discrepanza tra il nostro modo di fare le cose e il loro e, specialmente nei primi giorni, questo può destabilizzare. Ma con la mente aperta e qualche accortezza, ci si abitua presto e si apprezzano tanti aspetti del loro stile di vita. Mi resta comunque l’idea di aver solo conosciuto la superficie di questo popolo. Insomma ho capito qualcosa in più, ma mi sento ben lontana dal sentire di conoscere ”lo spirito Giapponese” e non ho provato quella sensazione di girare per le città come se fossi una local, cosa che più o meno ho sentito in altre parti del mondo. Quindi qui ho raccolto qualche idea e suggerimento per essere un po’ meno spaesati e viaggiare da “turista informato”.

Non aspettarti una guida esaustiva delle cose da fare (ce ne sono tante online e cartacee più che valide) ma qualche consiglio da amica e coffeelover.

ALLOGGIO

Consiglio di fare ricerche su vari portali, noi abbiamo usato principalmente booking e airbnb, avevamo l’esigenza di trovare appartamenti con angolo cottura e non è stato semplicissimo (soprattutto a Tokyo). Le proposte dell’agenzia di viaggio erano per noi fuori budget, al contrario del volo che invece abbiamo prenotato tramite loro. La sicurezza raramente è un problema in Giappone, quindi concentrati più sulla vicinanza ai mezzi, a quello che vuoi visitare e sugli spazi/comfort di cui senti la necessità. Le stanze soprattutto a Tokyo, sono piccolissime e costose, insomma ho quasi rimpianto il camper, ma ci si adatta e abbiamo anche cucinato a casa un paio di volte. Nelle altre città invece ci siamo trovati molto meglio. Ti consiglio di valutare almeno una notte in un Ryokan, hotel tipico giapponese, dove solitamente è inclusa anche la cena tradizionale e la “spa” giapponese, sono esperienze che vale la pena provare.

VALIGIA

Si può scegliere di viaggiare leggeri, considerando che d’estate si suda tantissimo, sarà necessario fare delle gran lavatrici, ma le lavanderie a gettoni sono molto diffuse, pulite e comode, alcuni hotel hanno anche delle lavatrici per gli ospiti. Se soggiorni in Hotel, considera il comodissimo servizio di spedizione valigia, un corriere ti porta la valigia all’hotel successivo e te la troverai lì il giorno dopo, è comodissimo, permette di girare con solo uno zaino leggero per coprire la prima notte ed evitare di trascinarsi i bagagli su e giù da treni e metropolitane. Un altra comodità è la presenza di locker e depositi bagagli in molte stazioni e nelle zone più turistiche. In stanza abbiamo sempre trovato a disposizione i prodotti per lavarci, spazzolino, dentifricio e spesso anche pettini usa e getta, in hotel forniscono anche pigiama e  ciabatte, quindi si può davvero viaggiare leggeri.

VALUTA

Io consiglio di cambiare un po’ di soldi ma non tanti, puoi anche prelevare al bancomat all’arrivo o durante il viaggio, non tutti i negozi e i ristoranti accettano le carte di credito, ma generalmente non abbiamo avuto grossi problemi. Magari controlla con la tua banca la validità e il tetto di spesa della tua carta, giusto per tranquillità.

TELEFONO

La connessione a internet è indispensabile per orientarsi nelle città (gli indirizzi giapponesi sono strutturati in un modo per noi incomprensibile) e per farsi capire. Google maps è diventato molto efficiente e i traduttori ti saranno di grandissimo aiuto dato che ancora oggi pochi giapponesi parlano inglese. Io ho usato l’opzione Word del mio operatore, mentre mio marito ha acquistato una e-sim. Si può anche noleggiare un router in aeroporto, comodo per collegare più dispositivi.

Laputa Castello nel Cielo (Studio Ghibli)

MUSEI e ATTRAZIONI

Alcuni musei molto popolari o attrazioni non hanno grandi disponibilità di biglietti, quindi ti consiglio di prenotarli in anticipo.

MUSEO GHIBLI: per la seconda volta non siamo riusciti a entrare, ad agosto è richiestissimo, quindi nonostante la levataccia alle 3 di notte per prenotare tramite la biglietteria ufficiale (funziona tipo click day) non siamo neanche riusciti a collegarci. A quel punto gli altri sistemi meno “ufficiali” avevano costi eccessivi e comunque non garantivano l’ingresso. Cerca su internet se qualche portale come GetYourGuide vende i biglietti (spesso inclusi in tour di mezza giornata) o scrivimi in privato per una procedura un po’ macchinosa ma che solitamente funziona. Se hai tempo e sei appassionatə di Myazaki, valuta anche il nuovo GIHIBLI PARK che si trova vicino a Nagoya, a 230 km da Tokyo e 120 da Kyoto (può essere una piacevole tappa del viaggio).

TRASPORTI

Interni del Limited Express

per spostarsi tra le città, il treno è il mezzo più comodo, i treni giapponesi sono conosciuti per la pulizia, puntualità e rapidità (i famosissimi Shinkansen - bullet train) il costo non è particolarmente alto. Si possono prenotare in anticipo oppure anche il giorno stesso, tra le mete più comuni ci sono tantissime opzioni, fai attenzione alla stazione di partenza/arrivo, spesso le stazioni degli Shinkansen sono diverse da quelle di altre linee ferroviarie (Shin-Osaka ad esempio), idem per altre linee locali, controlla sempre il nome della stazione. Una nota di colore, tra Kyoto e Nara abbiamo preso il Limited Express (stazione e biglietteria a parte, i biglietti vengono venduti solo a coppie di 2) è un treno panoramico molto bello, se i treni ti appassionano, te lo consiglio, costa pochi euro in più rispetto al biglietto standard. Il JAPAN RAIL PASS è molto aumentato di prezzo, quindi conviene solo se ti sposti tanto, ci sono dei pass regionali più limitati ma più economici, puoi valutarli.

TRASPORTI LOCALI

La metropolitana è molto efficiente e ben segnalata, anche gli autobus sono molto comodi, soprattutto su alcune tratte, e molto puntuali, ci sono poi delle linee di treni che attraversano le città e si possono prendere come metropolitana. I viaggi in metro si pagano a seconda della distanza percorsa e ci sono diversi operatori, quindi ti consiglio vivamente di comprare una carta trasporti ricaricabile SUICA o PASMO, la puoi caricare direttamente sul wallet del telefono (al momento solo su iPhone ma presto anche su android) anche prima di partire, quelle fisiche richiedono una cauzione e si possono comprare negli aeroporti o in alcune stazioni principali. Per i bambini c’è una carta apposta perché hanno tariffe scontate sui mezzi (per acquistarla devi mostrare il passaporto). Funzionano anche per le macchinette automatiche e in alcuni negozi. I taxi sono facili da trovare, costano meno che da noi. Attenzione a non aprire mai lo sportello per salire o scendere, lo fa l’autista al momento giusto con un sistema automatico.

CLIMA E RIMEDI

Noi abbiamo viaggiato sempre ad Agosto, che probabilmente è il periodo peggiore dell’anno. Il caldo umido è davvero impegnativo e anche solo camminare può essere faticoso. In più piove frequentemente, ma non illuderti, quella pioggia non rinfresca, alza solo il tasso di umidità. Se puoi, evita l’estate. Se come noi, non hai scelta, preparati a sudare. Dato che i giapponesi sono sempre organizzatissimi, valuta questi trucchi da Local:

Ventilatore da polso

  • Ventilatore portatile, loro hanno addirittura le giacche con ventilatore integrato, ma anche quello da tenere in mano o intorno al collo può essere un buon aiuto.

  • Collarino rinfrescante, super diffuso, un pochino di sollievo sembra darlo.

  • Bevande fresche ai sali minerali tipo POCARI o ACQUARIUS, si trovano nei distributori praticamente ovunque, noi ne abbiamo consumate a litri. Un trucco è quello di portarsi sempre dietro una borraccia termica, così da riempirla all’occorrenza e mantenere fresca l’acqua o la bevanda. 

  • Pannetto per asciugarsi, ho già detto che si suda moltissimo?

  • Deodorati, i giapponesi non puzzano quasi mai, i turisti si.

  • Abbigliamento largo e fresco, e magari una maglietta di ricambio. Se sei sensibile all’aria condizionata, una maglia a manica lunga da mettere all’occorrenza può servire. Comunque raramente l’aria condizionata è eccessiva.

  • Ombrello e/o impermeabile d’ordinanza, il clima è molto imprevedibile e quando piove, lo fa sul serio.

Mi dicono che anche l’inverno sia tosto, perché freddo umido, quindi in caso, preparati anche a quello.

LIFESTILE e abitudini da conoscere

Qui raccolgo alcune delle cose che ho imparato in questi due viaggi e che sono molto utili:

  • CIBO La qualità e la scelta sono stupendamente ampie, non sempre è facile capire esattamente cosa si sta ordinando (i menù dettagliati in inglese sono una rarità anche nei ristoranti turistici) ma noi abbiamo mangiato sempre benissimo. Nei centri commerciali è spesso presente una Food Hall con tanti ristoranti, è consigliabile occupare il posto a sedere PRIMA di effettuare l’ordinazione. Esistono anche dei fantastici department store dove il piano sotterraneo è destinato agli acquisti gastronomici, si trovano tantissime specialità d’asporto, bento box e confezioni di cibo  molto curate, stessa cosa per le stazioni ferroviarie, vale la pena fare acquisti per un pranzo magari al parco o in treno.  Se hai allergie, intolleranze o segui regimi alimentari (vegetariano, vegano o altro) può essere complicato, ti conviene tenere pronto il traduttore sul telefono o scegliere in anticipo posti adatti. Attenzione soprattutto a pesce e funghi, perché spesso vengono usati come base per il brodo con cui cuociono altri cibi.

Mangiare mentre si cammina è considerato molto maleducato, quando si acquista del cibo di strada (e si trovano tante cose deliziose da provare) ci si apparta nei pressi del negozio a mangiarlo, oppure lo si porta a casa. Si può mangiare in giro ma stando fermi in un posto possibilmente senza sporcare troppo. Non si mangia mai in metropolitana o sull’autobus, mentre in treno è consentito e lo fanno in molti. In ogni caso in Giappone si può mangiare praticamente a ogni ora.

  • MINIMARKET i famosi Conbini, sono diffusissimi e puoi trovarci cose varie da mangiare e bere, alcuni piatti pronti caldi, del caffè (piuttosto imbevibile) ma anche cancelleria, piccola farmacia, prodotti per il corpo, elettronica, molti hanno uno sportello bancomat all’interno, insomma sono un salvavita e spesso anche un salvacena. Le catene più diffuse sono 7Eleven, Lawson, FamilyMart. 

  • FUMO Vita durissima per i fumatori, non si fuma per strada, ci sono degli angoli apposta, segnalati, in cui ci si riunisce tra fumatori. In alcuni locali è concesso fumare al chiuso, ma mi sembra siano sempre meno.

  • CODE i giapponesi si mettono in coda ordinata per qualsiasi cosa, segui il flusso. In metropolitana o in stazione, ci sono segnalati i punti in cui posizionarsi in attesa che tutti scendano dal mezzo. Sii diligente.

  • SPAZZATURA i cestini dei rifiuti sono una rarità, se ne trova ogni tanto qualcuno in stazione e a volte accanto ai distributori automatici, ma questi solo per bottiglie e lattine. Portati dietro un sacchetto per raccogliere la tua spazzatura.

  • TENERE LA SINISTRA in Giappone si guida a sinistra, quindi fai attenzione quando attraversi la strada, dato che i giapponesi sono ordinati, anche quando camminano tengono la sinistra. Occhio ai ciclisti, categoria ribelle, passano sui marciapiedi, tagliano la strada e vanno un po’ in ordine sparso.

  • SILENZIO sui mezzi di trasporto nessuno parla ad alta voce, i cellulari sono sempre silenziati e i giapponesi non parlano al telefono in pubblico, quindi porta gli auricolari ed evita le video chiamate dall’autobus con la prozia che urla per farsi sentire da lontano.

COSE DI CUI NON PREOCCUPARSI

Se alcuni aspetti dello stile di vita giapponese possono farci sentire fuori luogo, ci sono anche tanti aspetti che rendono il viaggio veramente facile e senza pensieri, qui ne ho raccolti alcuni.

  • Microcriminalità, per noi è quasi impensabile girare senza mai doversi preoccupare di proteggere i propri averi, la sensazione di sicurezza che si prova anche di notte è super rilassante. Potresti magari trovare qualche persona ubriaca a fine serata ma generalmente sono innocui.

  • BAGNI i bagni pubblici giapponesi sono famosi nel mondo per la pulizia, sono anche molto diffusi, quindi nessun timore neanche nel luogo più improbabile (quelli molto turistici risentono un po’ della maleducazione degli stranieri)

  • ACQUA e CIBO quasi a ogni isolato troverete un distributore automatico di bevande, o un Conbini e i costi sono solitamente bassi, avere fame o sete in Giappone è praticamente impossibile.

  • SPOSTAMENTI tutti i mezzi sono efficienti, i treni non sono quasi mai in ritardo (salvo casi eccezionali molto ben segnalati e comunicati) organizzare gli spostamenti è molto facile. 

  • INFORMAZIONI ci sono tanti punti informazione turistici dove gli addetti parlano un po’ di inglese, in generale se chiedi informazioni a qualcuno, farà in modo di aiutarti in ogni modo e sarà sempre gentile, eventualmente usa il traduttore del telefono, sempre perché in pochi parlano inglese, in compenso sanno farsi capire molto bene. I CARTELLI informativi sono quasi sempre a fumetti, e le direzioni sono ben segnalate, non è facile perdersi.

CAFFÈ BUONI E DOVE TROVARLI

E ora eccoci alla parte che più interessa questa community! 

La cultura del caffè in Giappone è ben radicata e il caffè è una bevanda molto comune, probabilmente battuta solo dal tè, con cui però non va in conflitto, anzi coesiste e vengono consumati in occasioni diverse.

Caffetteria a Nara

I metodi di preparazione più diffusi sono il caffè filtro (V60 o Flat bottom e anche Aeropress) e il Syphon, mentre l’espresso è in ascesa ma non si trova dappertutto.

A livello di gusto e stile di tostatura, si trovano spesso dark roast anche preparati in filtro, tanti torrefattori specialty hanno almeno un paio di caffè dark da proporre, il loro stile è molto scuro (più di quello americano) ma è tostato un modo differente, difficilmente trovi chicchi oleosi, ha un sapore deciso e forte, amaro ma non astringente, non lascia un retrogusto rancido e non allappa. 

Non è difficile incontrare negozi con una piccola macchina tostatrice dove il titolare tosta artigianalmente il caffè che poi serve. 

In generale la qualità della materia prima è alta, i caffè di bassa qualità si trovano nei Conbini o nelle bevande pronte dei distributori automatici, che comunque vengono consumate molto. 

Molte caffetterie specialty aprono a orari per noi strani (dopo le 10 del mattino) perché il caffè non è solo legato al momento della colazione, ma viene consumato con piacere durante tutta la giornata. 

Iced Americano 

In estate il caffè freddo va per la maggiore, puoi trovare facilmente il cold brew (vale anche per il tè) o il caffè filtro preparato “over ice” che appunto viene anche detto da noi Japonese method. Questa ricetta prevede che il caffè venga estratto in filtro direttamente su ghiaccio, in modo da raffreddare istantaneamente la bevanda che non si ossida, in più questa differenza di temperatura aiuta a esaltare le note più leggere, floreali e acide del caffè. Ovviamente la quantità di acqua in estrazione deve essere bilanciata considerando la quantità di ghiaccio che si scioglierà.

Altre bevande fredde molto comuni sono l’Iced Americano, molto gradevole e l’iced latte, dove il caffè viene a volte fatto con l’Aeropress invece che con la macchina espresso che non tutte le caffetterie hanno.   

Il Ghiaccio è stupendo sempre cristallino, spesso in blocchi grossi, si scioglie lentamente così da non diluire troppo la bevanda.

Shopping: nelle caffetterie specialty ho trovato alcuni prodotti interessanti che qui da noi sono rari se non introvabili: Coffee bags (tipo bustine del tè ma per il caffè), coffee bags per cold brew, drip bags (delle mono-dosi di caffè con filtro e supporto in carta per fare un caffè filtro) e capsule. Al contrario degli USA, non ho trovato caffè solubile. Soprattutto le coffee bags sono state le mie compagne per il caffè della mattina, molto comode e, in alcuni casi, anche buone. Se sei in vena di spendere, troverai delle tazze stupende, alcuni dripper mai visti, anche in legno, tanti accessori come grembiuli ecc. Evita le attrezzature elettriche, per quanto siano belle, loro hanno la corrente a 100 volt (noi a 220) quindi è probabile che non funzionino correttamente da noi, neanche con l’adattatore.

I distributori automatici onnipresenti, hanno sempre lattine o bottigliette di bevande a base caffè, ne ho assaggiate un paio per curiosità (e necessità di caffeina) e non lo consiglio, caffè mediamente di bassa qualità e molto dolcificato. 

DOVE?

Per soddisfare la tua voglia di caffè, in Giappone hai molte scelte:

Merchandise % Arabica a Kyoto

UNLIMITED a Tokyo

  • GRANDI CATENE di quelle che si trovano ovunque, le trovi soprattutto nelle zone turistiche e in stazione, qualità e menu molto standard, ma orari lunghi di apertura e comodi per sedersi a riposarsi un attimo.

  • CATENE SPECIALTY due su tutte: Blue Bottle e %ARABICA vale la pena visitarle soprattutto per la bellezza del design delle caffetterie e degli accessori. Alcuni oggetti di Blue Bottle ad esempio si trovano solo in Giappone e fanno collab con brand fighissimi come Marimekko (purtroppo la collezione era esaurita quando sono andata, altrimenti avrei comprato tutto), il caffè è buono.

  • SPECIALTY COFFEE INDIPENDENTI la scena specialty locale merita più di una visita. Ci sono caffetterie che tostano il loro caffè, alcune torrefazioni che hanno 3 o 4 punti vendita e qualcuna un po più grande. Ci sono anche shop piccoli come uno sgabuzzino dove magari troverai il caffè più buono della tua vita. Tanta varietà e tanta scelta, i miei posti preferiti sono stati: UNLIMITED e PASSAGE a Tokyo, KURASU a KYOTO e LILO a Osaka, avevo una lunga lista di posti da provare e poco tempo, sicuramente me ne sono perso qualcuno, ma tra tutti quelli che visitato, questi li consiglio. Considera che molte caffetterie specialty non ho hanno la parte food e spesso aprono a metà mattina, non pensare di andarci per colazione.

  • CAFFETTERIE TRADIZIONALI spesso preparano alcuni piatti per colazione/pranzo (che in Giappone sono praticamente la stessa cosa) alcuni dolcetti e caffè filtro, sono molto caratteristici, aspettati un buon dark roast. Di sicuro vale la pena per il cibo, più che per il caffè, ma restano interessanti da provare.

  • CONBINI e negozi di cibo in generale, spesso hanno una macchina superautomatica, difficilmente si beve del caffè buono, solitamente hanno miscele di bassa qualità, costano poco. Sconsiglio vivamente.

COFFEE OMAKASE

Seguendo le traccie della tradizionale esperienza di cucina in cui in un pasto si susseguono diverse portate in piccoli formati da assaggio, tipica soprattutto dei Ryokan e di alcuni ristoranti, negli ultimi anni si sono create queste esperienza di degustazione guidata anche per il caffè.

La più famosa ed esclusiva probabilmente è COKUUN  di Hidenori Izaki, barista campione del mondo 2014, trainer, ambassador e personaggio di spicco della scena specialty mondiale (e persona adorabile). 4 portate a base caffè per esplorare la potenzialità di questo ingrediente in drink inaspettati e incredibili. Pochi posti, durata di quasi due ore e indirizzo segreto, bisogna prenotare con largo anticipo (io non ho trovato posto) non costa poco.

Esistono altre esperienze simili a questa a Tokyo e a Kyoto, sono sempre su prenotazione e potrebbero essere un bel modo per passare un ora o più di tempo espandendo i propri orizzonti gustativi. Queste sono quelle che conosco (ma a cui non ho avuto modo di partecipare)

LONICH TOKYO

MAMEYA TOKYO 

BLUE BOTTLE STUDIO KYOTO

Il Giappone resta uno dei miei posti preferiti al mondo e, come 10 anni fa, ho vissuto intensamente questo viaggio e mi sono goduta tante piccole cose. Qui ho voluto darti qualche informazione in più per viaggiare con serenità e scoprire un paese incredibile. Non ho appositamente parlato di luoghi da visitare perché non mi sento una esperta, questo è un viaggio fantastico che chiunque può costruirsi in base alle proprie passioni.

Spero di esserti stata utile e, se hai già in programma un viaggio (o se questo mio resoconto ti è stato di ispirazione) fammi sapere cosa ne pensi, e sei hai provato le mie stesse sensazioni o magari altre inaspettate, ti aspetto su @mirabilia.coffee